IL SINDACO CONTRO IL PARCO
di Renzo Moschini
Forse lo hanno aiutato anche i nuovi consulenti, di cui Conti si è dotato in questi giorni, ma il sindaco è riuscito a scovare il vero colpevole del guai della nostra città: il Parco.
Si dirà che altri prima di lui, e non proprio qualche giorno fa, erano giunti alla stessa conclusione. Chi come me del Parco si è occupato parecchi anni fa e per diverso tempo, lo ricorda benissimo.
Tornare alla carica in questo modo con i problemi che ha l’ambiente anche in Toscana e non solo a Pisa richiede sicuramente molta disinvoltura e pochissimo senso di responsabilità.
Pisa per leghisti e soci non è purtroppo una eccezione. In questi giorni, tanto per fare un esempio, l’assessore regionale leghista della Ragione Abruzzo vuole togliere al Parco Sirente Velino ( 54361 ettari) ben 8000 ettari.
Nella contigua Liguria recentemente la Corte Costituzionale ha bloccato la legge sfascia-Parchi Regione che come la nostra è chiamata a salvaguardare il nostro mare dove opera il Santuario dei cetacei che deve vedersela con plastiche, ecoballe e altre delizie con le quali dobbiamo fare i conti dall’Arcipelago Toscano alla Meloria (parco San Rossore).
Il comune di Pisa ne sa qualcosa e pensa a delle soluzioni o è impegnato solo a redigere il piano strutturale con Cascina per portarci la ‘nuova’ Pisa?