Nella giornata di ieri (venerdì 4 giugno), su richiesta del Pd Alta Val di Cecina, si è tenuto un tavolo di confronto sul tema della geotermia. Ad esso hanno partecipato Parlamentari e Consiglieri regionali eletti nel territorio, l’assessora regionale Monia Monni e la commissaria Pd Valeria Valente, oltre che tutti i segretari del territorio dell’Alta Val di Cecina.

La Regione Toscana ha confermato che considera il comparto una priorità nel piano per la produzione di energie rinnovabili, rinnovando l’obiettivo di arrivare in tempi ragionevoli a raddoppiare la sua produzione – ha detto la commissaria provinciale PD, la senatrice Valeria Valente -. La geotermia sarà, anche per questo, un capitolo specifico nel piano per lo sviluppo energetico regionale.

Resta aperto il nodo delle concessioni, che rischia di essere un freno agli investimenti nel comparto e che si era tentato di risolvere con un emendamento per ottenere una proroga, anche al fine di poter organizzare una gara in un tempo sufficiente tale da garantire, comunque, investimenti da parte dell’attuale concessionario. Un emendamento, ad oggi non accolto, proposto dai parlamentari all’interno di una cornice normativa nazionale. Su questo occorrerà ragionare e proseguire il confronto con il governo nazionale e con la stessa Regione.
Al tavolo è stato poi posto con forza, all’attenzione del governo regionale, l’impegno a costruire una Agenzia Regionale per lo sviluppo delle aree geotermiche.

Oltre al tema gare e concessioni resta prioritario (e ad oggi irrisolto) il nodo dell’inserimento degli incentivi alla geotermia all’interno del Fer2. Si tratta di questioni decisive, da cui dipende in gran parte lo sviluppo futuro di questo settore. Anche su questo ci si è impegnati a mantenere aperto un tavolo con il governo nazionale.

Il PD provinciale considera poi necessaria e decisiva l’elaborazione di una prospettiva politica regionale di lungo periodo per lo sviluppo della geotermia in Toscana, per disegnare la quale occorrerà coinvolgere, oltre a Pisa, anche le altre province interessate (Siena e Grosseto). In questa direzione si condivide la necessità di dedicare un apposito capitolo alla geotermia nel piano di sviluppo regionale ora in discussione.

Infine, visti i nodi aperti e la necessità di monitorare costantemente il percorso e le criticità che restano sul tappeto, ci si impegna a riconvocarsi mensilmente nella stessa composizione, anche al fine di supportare e collaborare al meglio con tutti i livelli istituzionali direttamente coinvolti.